Rinuncia eredità

La rinuncia all’eredità ha l’effetto di impedire che una persona subentri nei beni e nelle posizioni giuridiche che facevano capo a un defunto.

L’atto, di per sé, è semplice, ma ha effetti rilevanti sul patrimonio sia del rinunciante che di coloro che sono chiamati all’eredità insieme a lui; quindi, è importante valutarne le conseguenze prima di procedere.

La dichiarazione di rinuncia deve essere ricevuta dal Notaio o dal Cancelliere del Tribunale, mentre non è valida una semplice scrittura privata.

La rinuncia è una libera scelta del chiamato all’eredità, e non bisogna giustificare i motivi.
Di solito, le ragioni derivano:

  • dalla volontà che altri ereditino (rinunciando, subentrano altre persone);
  • dal fatto che l’eredità è passiva (ovvero con debiti).

Non si è mai obbligati a diventare erede di qualcuno e, soprattutto in presenza di debiti, ci si può sottrarre rinunciando.

⚠️ Attenzione: non sempre è sufficiente rinunciare e basta a un’eredità. In alcuni casi, è necessario adottare ulteriori cautele, e in altri potrebbe non essere più possibile rinunciare. Per questo è consigliabile consultare un Professionista.

Documenti utili a rinunciare ad una eredità

Non vi sono documenti essenziali. L’approccio migliore è fissare un colloquio con un Professionista per valutare vantaggi e svantaggi della rinuncia all’eredità.

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