- Tel. 051 656 3511 - [email protected]; [email protected]
- Bologna - Via Santo Stefano, 29
- San Lazzaro di Savena - Via della Repubblica, 16
Se una persona è deceduta, normalmente non sono lunghi i tempi per sbloccare i beni ereditari. Nell’arco di un paio di mesi, ma anche meno, si può tornare alla normalità. I rari casi in cui i tempi si allungano sono dovuti più a problemi tra gli eredi che a ostacoli legati agli adempimenti fiscali.
Di solito le preoccupazioni sono:
Tutte e tre le cose sono piuttosto semplici, anche se è necessario rispettare alcune regole, più facili a farsi che a dirsi.
Deceduta una persona, dovete informare la Banca che gestisce il conto corrente, il quale verrà momentaneamente bloccato. Poi dovete rispettare alcune fasi:
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Portare in banca la dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Attesa della dichiarazione della banca
Trasmissione della documentazione
Redazione della denuncia di successione
Restituzione della denuncia dall’Agenzia Entrate
Presentazione alla banca
Se nella successione ci sono immobili, gli eredi diventano immediatamente proprietari; dunque, da subito potete prendere possesso dei beni e utilizzarli liberamente.
Una volta preso possesso degli immobili, il che come detto è automatico, se volete vendere o procedere ad una divisione è necessario presentare prima la denuncia di successione.
Ci sono alcune semplici fasi:
Raccolta delle informazioni sugli immobili
Redazione e registrazione della denuncia di successione
Restituzione della denuncia dall’Agenzia Entrate
Completamento dell’iter
Molti uffici, in particolare le banche, richiedono agli eredi la dichiarazione sostitutiva di atto notorio o l’atto notorio.
Vediamo il contenuto, gli effetti e il motivo di questa richiesta.
L’atto notorio è una dichiarazione effettuata sotto responsabilità penale, quindi dire il falso comporta un reato. Tuttavia, la punibilità riguarda solo chi dichiara scientemente il falso, non chi lo fa in buona fede.
Ad esempio, se si dichiara che un defunto non aveva figli, ma successivamente si scopre l’esistenza di un discendente, il dichiarante sarà punibile solo se sapeva dell’esistenza del figlio e lo ha omesso di proposito.
Il contenuto dell’atto notorio è costituito da uno o più fatti di cui si è a conoscenza. Nel caso delle successioni, si deve dichiarare:
L’atto notorio può essere di due tipi:
Le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi pubblici sono obbligati ad accettare dichiarazioni sostitutive. Tuttavia, enti privati come banche e tribunali possono richiedere l’atto notorio con due testimoni, ritenuto più attendibile nei casi più delicati, come:
Gli atti notori e le dichiarazioni sostitutive possono essere ricevuti da:
⚠️ Attenzione: la dichiarazione sostitutiva non è un’autocertificazione. L’autocertificazione può essere sottoscritta senza un pubblico ufficiale e ha valore solo nei casi espressamente previsti dalla legge.
Perché non si usano certificazioni più sicure? La risposta è semplice: non esiste un documento ufficiale che certifichi con assoluta certezza chi siano gli eredi di una persona.
Le informazioni sugli eredi si basano su testimonianze e dichiarazioni. Tuttavia, la legge tutela chi acquista in buona fede un bene ereditato da un erede apparente (cioè una persona che si presenta come erede ma non lo è realmente), offrendo garanzie legali per evitare conseguenze negative per l’acquirente.
Studio Notarile Magnani
P. iva: 02033081205 SDI T04ZHR3